L’Ascesso Peritonsillare: una Complicanza Severa del Comune “Mal di Gola”

il

Il “mal di gola”, ossia la faringite acuta, non sempre è sintomo di un’infezione benigna e banale.

In genere è causato da un virus e, proprio come il raffreddore, passa da solo con il tempo, controllando la temperatura, evitando sforzi e l’esposizione a temperature fredde, mangiando cibi morbidi e freschi, al massimo assumendo delle medicine per controllare il dolore e la febbre.

Più di rado si sviluppa un’infezione batterica, che si manifesta con le classiche “placche in gola”.

In questo caso, dopo una visita presso il proprio Medico di fiducia, si inizia una terapia antibiotica per bocca, per un periodo di tempo che varia dai 6 ai 12 giorni, a seconda della severità del quadro clinico e del farmaco prescritto.

Talora, soprattutto se non è stata intrapresa alcuna terapia antibiotica, può insorgere una complicanza severa qual è l’Ascesso Peritonsillare.

Come riconoscerlo?

Il soggetto si presenta stanco, spesso con febbre, con una voce nasale, da ingombro orale, come se avesse una patata bollente in bocca; spesso presenta l’impossibilità ad aprire completamente la bocca, e una difficoltà o incapacità a deglutire la saliva, che verrà lasciata scolare fuori dalle labbra semiaperte.

Il palato molle, dal lato dove la persona riferisce dolore, risulterà essere molto rosso e gonfio, con una deviazione sul lato opposto dell’ugola.

Come trattarlo?

In questi casi il riposo, l’anti-infiammatorio e i cibi morbidi e freschi non sono più sufficienti per guarire. Bisognerà rivolgersi al Medico Specialista Otorinolaringoiatra, che procederà al drenaggio dell’Ascesso Peritonsillare, in genere al momento della visita ambulatoriale. Andrà quindi continuata, o iniziata, una robusta terapia antibiotica, che in genere verrà assunta al domicilio e per bocca.

Dopo il drenaggio, il malcapitato evolverà rapidamente verso un miglioramento clinico. Da non dimenticare però che successivamente sarà indicato l’intervento di Tonsillectomia, per evitare nuovi futuri ascessi. Per questo è importante rivolgersi solo a professionisti del settore ed in Romagna vi segnaliamo il Dott. Enrico Maria Amadei, otorinolaingoiatra all’Ospedale Infermi di Rimini, oppure il Dott. Massimo Magnani, otorinolaingoiatra all’Ospedale Bufalini di Cesena, o il Dott. Claudio Vicini, otorinolaringoiatra a Forlì.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...